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Business Plan

Il nostro Business Plan in 10 passi

1) L'idea di prodotto/servizio: cosa proponiamo?

La domotica si presenta senza dubbio come una delle più interessanti tecnologie sul mercato in questi ultimi anni. E' particolarmente stimolante in termini di prospettive nella risoluzione di problemi individuali e collettivi quali: l’aumento del comfort, il sostegno nei confronti delle persone diversamente abili, la sicurezza, l’efficienza, il risparmio energetico e la razionalizzazione dei consumi di energia. Tecnicamente in un impianto domotico abbiamo, in corrispondenza dei carichi controllati (ad esempio una lampada) dei moduli ricevitori e, in corrispondenza dei pulsanti di comando, dei moduli trasmettitori. Tali moduli comunicheranno fra loro attraverso il tipo di supporto chiamato BUS di campo. I vantiaggi di questo tipo di supporto sono: a) è più semplice dell’impianto tradizionale nei collegamenti e nel cablaggio dei cavi; b) il Bus è un cavetto di piccola sezione, non occupa molto spazio nei canalini portacavi. Questo è utile nel caso di rifacimento di vecchi impianti senza la rottura di pareti e con poco spazio nei tubi; c) negli organi di comando (ad es. pulsanti) è presente la tensione del Bus (inferiore o uguale a 24 V).  Questo annulla il rischio per le persone che azionano il comando (ad es, con mani umide); d) essendo i pulsanti di comando alimentati in bassissima tensione di sicurezza (< 24 V) è possibile il loro posizionamento anche in punti dove sono presenti particolari pericoli (ad es, bagno).

Ogni modulo trasmettitore o ricevitore possiede un indirizzo preciso assegnato al momento della configurazione dell’impianto. Attraverso tale indirizzo, un determinato modulo ricevitore è in grado di riconoscere, fra i tanti, quei comandi a lui indirizzati inviati dal trasmettitore abilitato a comandarlo. Lo strumento di controllo dei comandi sarà un device Apple (es., smartphone o tablet) e il protocollo (ossia il linguaggio) con cui i diversi dispositivi comunicano fra loro sarà nei nostri impianti l'Ebus. 

Inoltre, nei nostri impianti utilizzeremo dei (PLC) per il comando di certi utilizzatori,  adattati alle esigenze dell’impianto e installati in una zona strategica della casa, cablati e programmati per soddisfare tutte le esigenze di un impianto domestico automatizzato. Con questo sistema non è necessario acquistare componenti specifici per l’automazione domestica. L'aspetto negativo per cui un guasto al PLC mette fuori servizio la parte di impianto che gestisce, verrà gestito da parte nostra con un l'impostazione di comandi manuali per i servizi principali della casa, nonché con un servizio di assistenza di risoluzione dei guasti efficiente e tempestivo. 

Per le persone che presentano disabilità il nostro impianto domotico sarà caratterizzato principalmente da: comandi attraverso l'uso della voce, sensori di movimento, segnali sonori

joystick su strumenti per la deambulazione (es., sedia a rotelle). La manutenzione e l'assistenza verrà effetuata anche su impianti realizzati da altre aziende.

Infine, per quanto riguarda l'alimentazione dell'impianto attraverso pannelli fotovoltaici, la nostra azienda è in grado di eseguire l'installazione secondo un progetto elaborato da un professionista abilitato alla validazione dello stesso. 

 

2) La concorrenza: per vincere la sfida contro...

Rispetto al nostro progetto dobbiamo considerare di avere 5 imprese concorrenti nell’area geografica del Veneto Orientale e Friuli Venezia Giulia.

La BPT S.r.l (Sesto al Reghena PN) è un azienda che costruisce e progetta i medesimi impianti che fa la nostra azienda (Home Automation System srl) ovvero impianti domotici per persone portatori di handicap. Questa azienda però non sostituisce oggetti malfunzionanti impiantati da  altre organizzazioni, né si occupa della manutenzione. Si occupa di costruire l’intero impianto. Pertanto, noi possiamo offrire in più ai nostri clienti la possibilità di manutenere e/o intervenire anche su impianti progettati da altre aziende. 

Altre aziende concorrenti sono Ilevia S.r.l (Bassano del Grappa VI) e Kblue S.r.l (Zanè VI) sono aziende basate per lo più sulla costruzione di impianti domotici di: riscaldamento, climatizzazione, sicurezza, luci, video, audio, e impianti per persone portatori di handicap. Sono in grado di lavorare sia su moduli singoli che integrati. Rappresentano per noi dei competitor molto forti. 

La Master divisione elettrica S.r.l (Este PD), invece, pur costruento impianti domotici si occupa di costruire i componenti di essi (ad es.: prese, interruttori, deviatori, porta lampade, ecc.). Pertanto la domotica non è il loro core business. 

Wenet S.r.l (Camisano Vicentino VI) si occupa di costruire un impianto di trasmissione dei dati videosorveglianza remota e alla gestione dell’energia, a cui abbina l’integrazione dei pannelli fotovoltaici in una casa.

Siccome la concorrenza è forte, in un ambito che è ancora di "nicchia" perchè poco conosciuto dalla maggior parte delle persone, dovremo puntare sul farci conoscere il più possibile sul nostro territorio e caratterizzarci come azienda giovane e flessibile. 

 

 

3) Il target: a chi lo proponiamo?

La nostra idea di clientela è caratterizzata principalmente da persone con gravi disabilità motorie o sensoriali: per loro i nostri servizi avranno l'obiettivo di abbattere le barriere che una casa può dare e allo stesso tempo con il nostro prodotto dare molta autonomia.

Possiamo ovviamente offrire questo servizio anche a persone che vogliono modernizzare la loro casa, aumentare il confort e la funzionalità nonchè essere attento e attirato dalle ultime tecnologie.

4) Il prezzo: a quanto lo vendiamo?

Per una casa di 120 MQ e un progetto che contempli l'automazione di impianto luci, clima, tapparelle, porte, citofoni abbiamo stimato circa 30.000€.

I prezzi apportati dalla concorrenza non ci sono noti in quanto questo è un tipo di servizio altamente personalizzato e personalizzabile e quindi il range di prezzi è molto variabile: può partire da 5000€ per automatizzare una sola e specifica funzione della casa (es., riscaldamento) e salire a seconda appunto delle richieste ed esigenze del cliente. 

5) Le politiche commerciali: come incentiviamo le vendite?

Importante politica di promozione per la nostra azienda è mettere a conoscenza la potenziale clientela della possibilità di usufruire di incentivi in termini di detrazioni fiscali per l’introduzione di un impianto domotico. Infatti, La Legge di Stabilità 2014 proroga al 31 dicembre 2015 il BONUS fiscale al 50% per le ristrutturazioni edilizie inerenti protezione, sicurezza, antintrusione, videocitofonia, risparmio energetico La detrazione - con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro - viene ripartita in dieci quote annuali costanti.

6) La distribuzione: come e dove lo vendiamo?

Rispetto alla capillarità di intervento sul territorio, la nostra azienda ha una copertura commerciale e di intervento nell’area geografica del Veneto Orientale e il Friuli Venezia Giulia. La nostra azienda lavora con proprio personale dipendente e non subappalta quindi a terzi fasi di realizzazione del progetto di impianto domotico. Disponiamo quindi di tutte le licenze di legge adeguate per la gestione di un cantiere, della sicurezza delle attrezzature e per i lavoratori, per l’assemblaggio dell'impianto domotico, nonché personale autorizzato all’emissione dei certificati necessari. Questo ci consente di garantire tempi rapidi di attivazione e il rispetto dei tempi di consegna del servizio al cliente. 

7) La comunicazione: come e dove lo raccontiamo?

Come strategie fisse di promozione utilizzeremo:

  • Creazione di un sito internet, con foto video dell’impianto demotico. Nel sito si dovrà descrivere il prodotto in modo non necessariamente approfondito ma chiaro e comprensibile a tutti con un linguaggio non tecnico, in modo che tutti possano capire il tipo di prodotto e considerarsi dei potenziali clienti

  • Pubblicità su giornali locali = 1 uscita mensile (1/4 di pagina) per i primi 6 mesi e poi ogni 3 mesi per i successivi 18 mesi. Nella pubblicità si dovrà sottolineare la possibilità di usufruire degli incentivi statali per l’introduzione degli impianti domotici e dei pannelli fotovoltaici e quindi che con il tempo si avrà un ammortamento del prezzo iniziale. Si dovrà inoltre parlare di tutti i confort che offre la casa domotica, e la semplificazione dei lavori quotidiani.

  • Partecipazione alle fiere di elettronica/domotica nella zona di interesse dell’azienda (Pordenone; Treviso; Vicenza), in modo da farci conoscere sul mercato degli “addetti ai lavori” e trovare eventuali partner commerciali.

 

8) Ipotesi di ricavi: quanto possiamo ricavarci?

5 cantieri realizzabili in un anno =

30.000*5 = 150.000

 

 

9) Ipotesi di costi: quanto ci potrebbe costare?

Costi di prodotto per ogni singolo cantiere suddivisi in:

Materiale = 13.500€

Parte ingegneria (progettazione, software, certificazioni professionista esterno) = 200 ore *30€ l'ora =6000

Manodopera (2 operai+ 1 capocantiere) x 300 ore di lavoro * 25€ = 7500€

Totale costi di prodotto per cantiere = 27.000€

 

Costi di comunicazione = 3000€

 

Totale costi annui 3.000+(27.000*5) = 138.000€

10) Ipotesi di utile: quanto ci possiamo guadagnare?

150.000-138.000 = + 12.000€

 

Progetti cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Veneto, approvati con DGR N. 1078 DEL 18/12/2013; POR FSE 2007 – 2013; DGR 1965 del 28/10/2013. I progetti sono stati selezionati nel quadro del Programma Operativo cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di sorveglianza del Programma.

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